“Storia di un cane e del padrone a cui insegnò la libertà”, di Renaldo Fisher (Corbaccio)

-da avere in libreria-

-recensioni-

Recensione di Susanna Barbaglia

“E’ stato un viaggio meraviglioso. Stavamo insieme come per magia, perché ci vedevamo con occhi antichi. Ora mi sono liberato del mio corpo ma resterò sempre con te, nel tuo cuore. Usa il mio affetto per badare a te. Tu sei in me e io sono in te e insieme siamo stati bene e ci siamo divertiti”.

Un libro splendido, di eccellente livello letterario, purtroppo ormai introvabile se non sui siti specializzati e più facilmente in lingua originale. E’ la storia struggente dell’amicizia dell’autore con Faccia Bello, un bulldog inglese. Da sempre manifesto degli appassionati della razza, incanta chiunque, a contatto con un cane, sappia avvertire l’insegnamento che questo animale sembra essere votato a impartire all’uomo e il suo legame ancestrale con lui.

Laura Pignatti, che ne ha curato mirabilmente la traduzione italiana scrive: “Faccia Bello è un cane un po’ speciale, pieno di acciacchi, testardo e refrattario a qualsiasi disciplina, ma soprattutto è un cane con rara sensibilità e una straordinaria capacità di godere della vita in tutti i suoi aspetti. Il padrone, che inizialmente instaura con lui un burrascoso rapporto di forza dal quale esce inesorabilmente sconfitto, impara a poco a poco a capire e ad apprezzare la saggezza e l’equilibrio del cane fino ad apprendere da lui un nuovo e più armonioso stile di vita. Sembra quasi che Faccia Bello sia entrato nella vita del suo padrone con una missione, quella di insegnare all’uomo che gli è vicino qual è il vero senso della vita, e in che modo trovare dentro di sé la forza e la ricchezza necessarie per viverla pienamente e con profonda consapevolezza. Un libro che ti spezzerà il cuore e contemporaneamente libererà il tuo spirito, un libro che ti farà ridere e piangere, una storia d’amore, di amicizia e di magia per tutti coloro che credono nella capacità degli animali di compiere dei miracoli”.