Da “Cento racconti brevi e uno lungo” Mariù Safier – Ed. Il Calamo Roma, 2005
Din, Don, Dan
Nati mentre le campane suonavano a distesa, li chiamarono Din, Don, Dan e resero felici soprattutto i bambini.
Nelle foto ingiallite, giocano spensierati e vivaci in un paniere di vimini, che a stento conteneva tanta esuberanza; appena cresciuti, li separarono, ma spesso si incontravano nelle vie del paese e si salutavano con esplosioni di gioia.
Ciascuno di loro assolse ai propri doveri: con abnegazione e fedeltà dispensarono affetto, finché non arrivò il momento del riposo, per tutti e tre alla stessa ora. Li seppellirono insieme.
Sicuramente anche in cielo, quando sono arrivati, hanno fatto suonare a festa le campane per Din, Don e Dan, tre turbolenti e chiassosi bassotti, dal mantello fulvo.
1 commento:
Ho conosciuto a Roma la sig.ra Safier. Bella, delicata e di una dolcezza infinita. Come la " pillola" che ho appena letto. Anche quando parla di una strada senza ritorno. Mi sono commossa.
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