"Nina" di Francesca Petrucci (tratto da "La Pasqua di Nina", racconto nell'antologia "Una lunga storia d'amore", stampato in proprio, novembre 2013, www.razzabastarda.org)
A casa, finalmente a casa, maledette feste che non hanno permesso la dimissione prima; Pasqua, Pasquetta, giornate interminabili, un unico solo assillante pensiero: averti qui.
Lo so, verrà il giorno in cui non sarai più con noi, amica mia. Verrà il giorno in cui l’odore del tuo pelo morbido dovrò cercarlo nei ricordi, ma adesso sei qui. Sei qui in giardino che ti godi il sole, che mi abbracci con il tuo sguardo dolce, felice di essere di nuovo a casa dopo giorni passati nel dolore e nella solitudine di quella gabbia. Mai più, mai più. D’ora in poi solo amore, solo casa, solo gioia per te, creatura meravigliosa e pura, non lo so quanto ci resta da passare insieme. Tanto, poco o pochissimo, non lo sappiamo, possiamo però ricevere ogni momento come un dono meraviglioso, come una perla che impreziosisce il diadema della nostra amicizia.
Saremo una cosa sola, io e te,
saremo braccia e gambe dello stesso corpo,
sarai il riflesso del mio pensiero,
sarai la parte migliore di me.
Affidami il tuo cuore, mia dolce compagna,
lo porterò per sempre con me.
1 commento:
You're so awesome! I do not think I've read something like this before.
So great to discover another person with a few genuine thoughts on this subject matter.
Seriously.. many thanks for starting this up.
This web site is one thing that is required on the internet, someone with a
little originality!
my web blog; veterinarian colleges
Posta un commento