"Cani & cani di gioco e d'avventura", di Folco Quilici, Ed. Mondadori
Folco Quilici in "Cani & cani di gioco e d'avventura" ci fa incontrare tanti e tanti quattro zampe. Qualche accenno? Oliva, che abbaiava furiosa contro le onde; Shamsi, che distrusse una serie di antiche e rare statuette cinesi; Ras, che in riva al mare esibiva tutto il suo senso del dovere di terranova-bagnino; Pioppo e Lenticchia, i bassotti che tuttora vivono accanto all'autore, e via dicendo.
Tutti presentati con i colori delle emozioni.
Mentre si leggono le tante vicende di cui i cani sono protagonisti, si avverte che può scrivere così solo chi ha vero rispetto e vero amore per loro.
Nel dipanarsi dei racconti l'autore ci accompagna in un percorso che, a mio parere, potrebbe essere incluso nella rosa dei suoi viaggi straordinari.
Il libro si conclude alla perfezione con il capitolo intitolato "Slim l'immortale", la storia del fantasma del dobermann di un nobile scozzese: l'esempio di un senso di fedeltà all'infinito.
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