Il nostro prossimo è tutto ciò che vive (Gandhi)

giovedì 12 giugno 2014

Cani & cani di gioco e d'avventura


Da "Cani & cani di gioco e d'avventura", di Folco Quilici (Ed. Mondadori)

C'è posta per Leila
Se è vero che il tempo è un'invenzione umana ignota, nelle sue misurazioni, alle altre forme di vita, il valore del rapporto con un cane non è misurabile nella sua durata. Questo mi spiega anche perché non sento un particolare distacco tra i vari episodi che sto narrando; e rivedo i miei amici a quattro zampe tutti ancora vicini, pronti a un gioco, un lavoro, uno scherzo. Capaci di interpretare i ruoli più diversi, anche quelli di corrispondenza epistolare.
Durante un viaggio, incontrai per caso Romolo Marcellini, amico "canaro" di Roma. Altrettanto per caso scoprii come lui riusciva a mantenere un contatto con Leila, lupa di razza, amata dal suo padrone soprattutto per l'intelligenza che mostrava.
A Barcellona sedemmo insieme in un pub. Qui, dopo aver vuotato un boccale di birra, lo vidi guardarsi intorno, sbottonarsi la camicia ed estrarne un foglio di carta da lettera poggiato sul petto.
"Lo lascio qui due o tre giorni" mi precisò, indicandolo. "Così sono certo che la carta assorba qualcosa del mio sudore; la infilo poi in una busta e spedisco il tutto a casa. Chi lo riceve sa cosa fare: pone il messaggio sotto il naso della mia Leila. Lei annusa e scodinzolando fa capire d'aver capito e gradito il saluto."

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