“Quello che resta del
sole”, di Michela Galardi
(in vendita su Amazon, 8,50 euro)
L’amore
può tutto… quando c’è. E con un cane c’è sempre. L’amore dato e ricevuto da un
cane è garanzia di una storia profonda, di un viaggio straordinario per l’anima
umana. Un viaggio che spesso non sappiamo descrivere. Ne proviamo pudore,
abbiamo paura di non essere capiti riconoscendo che un piccolo essere ha potuto
farci cambiare punto di vista, consolarci più dei nostri simili, guarirci
leccando le nostre ferite più nascoste. Non è il caso di questo libro in cui l’autrice
comunica, parola per parola, quella tensione emotiva in crescendo che porta a
una rinascita attraverso la relazione impagabile con un essere diverso e
totalmente complementare, fatto per accompagnarci e capirci, in un silenzio
empatico unico che pesca nella parte di noi ancora integra, autentica, bambina.
“Quello che resta del sole”
è la storia di un viaggio, una vacanza, inaspettatamente l’ultima con
Tens, il volpino che durante la sua vita con lei, ha permesso a Michela, la sua
compagna umana, di riconoscersi, aprirsi, fare scelte di vita impensabili e
coraggiose, diventare se stessa.
E il
dolore straziante di un addio non previsto, in questo ultimo viaggio-simbolo,
nelle ultime ore in cui i due compagni sono insieme, diventa un grande dono in
più di Tens per Michela. L’opportunità di fare tesoro di un’esperienza affettiva
forte che la segnerà per sempre e la spingerà ancora di più verso l’Amore quando
lo riconoscerà negli occhi di un altro trovatello. Lo stesso Amore che in
questo libro fa di Michela una scrittrice sensibile, capace di alternare
magistralmente i frammenti della sua vita alle istantanee emotive di un addio
così drammatico. Un’autrice che sa uscire dagli schemi, a volte scontati, del
rapporto fra uomo e cane e sembra scrivere direttamente dal cuore.
Un libro
struggente, certo, ma non solo. Coinvolgente, a volte sorprendente. Un libro per
chi sa cosa significa vivere con un cane, certo. Ma non solo. Per chi,
soprattutto, crede nella semplicità e nella potenza dei sentimenti universali.
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