"Frida", di Claudia Rocca
Quanti sono i cani usati, sfruttati e poi abbandonati al
loro destino? Frida era uno di questi. Sfruttata e diventata improvvisamente
inutile, presa e abbandonata per strada. E lei, che della strada non sapeva
nulla, subito era stata investita e lasciata lì ad aspettare il suo destino.
Ma Frida non sapeva - mai se lo sarebbe immaginato - che
proprio da quel dolore ne sarebbe uscita fuori la sua nuova vita… Raccolta da
un volontario e portata da un veterinario di zona, fu sistemata in una gabbia ad
aspettare il suo turno, e lì è stata vista da chi poi sarebbe diventata la sua
mamma per sempre: Agata. Fu Agata infatti a contattarci segnalando il suo caso,
per questo abbiamo conosciuto Frida, magra, attaccata dalla leishmania, lo
sguardo perso e incredulo per ciò che le stava succedendo, tra persone estranee
che si interessavano a lei e mani che per la prima volta la accarezzavano.
Venne fatta operare, e pur non riottenendo l’uso della zampetta posteriore, per
fortuna non la perse. Lei, da brava Bulldog, imparò da subito a gestire la sua
nuova condizione: non camminava come tutti gli altri cani ma se voleva, poteva
arrivare ovunque ugualmente. Ci fu poi la degenza a casa di Agata, uno stallo
disse, perché Frida guarisse più in fretta. I primi tempi non sono stati tutti
rose e fiori, anzi. La bulletta aveva un carattere prepotente e con Ettore (il
bullo di casa) proprio non ci andava d’accordo. Eppure, nonostante tutte le
ringhiate e i litigi fra di loro, mamma Agata non è riuscita a convincersi che
Frida fosse destinata a un’altra famiglia. Finché il destino ci mise lo zampino
un’altra volta: Ettore divenne un bull-angelo e Frida la regina indiscussa di
casa.
È passato più di un anno dalla sua adozione e Frida si è
trasformata: ha fatto terapia in acqua e ora cammina in un modo tutto suo; ha
addolcito il carattere e ha accolto di buon grado i suoi due nuovi fratellini.
Il giorno del suo recupero è un ricordo lontano, ormai perso nel tempo, per lei
adesso c’è solo un bellissimo presente con una casa, una famiglia, l’amore.
Claudia Rocca, socio fondatore e Presidente di EBRI –
English Bulldog Rescue Italia
(Ebri nasce con lo scopo di aiutare i Bulldog in difficoltà,
restituendo loro la serenità e l’amore, nonché una casa e una famiglia che li
ami per tutta la loro vita)
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