Il nostro prossimo è tutto ciò che vive (Gandhi)

martedì 13 novembre 2018

Maria Giovanna e Oscar

"Maria Giovanna e Oscar" tratto da "Facce da sballo", di Susanna Barbaglia

Era una caldissima giornata di luglio, ricordo che ero in ufficio quando fui chiamata perché c’era un Bulldog rinchiuso sul terrazzo di una casa diroccata, senza acqua né riparo in provincia di Napoli, da segnalare e far recuperare a EBRI (English Bulldog Rescue Italia). Dopo pochi minuti ricevetti le prime foto di quell’anima: i suoi occhi stanchi e senza forze mi trafissero, e da quel momento tutto sparì dalla mia mente, tranne la sua immagine su quel terrazzo.
Mi misi subito in contatto con la volontaria che lo aveva trovato e, di lì a poco, le nostre strade s’incrociarono.
Decisi di chiamarlo Oscar perché quel nome aveva un significato particolare: il guerriero. Secondo i veterinari era un cane destinato a morte quasi certa: anziano, disidratato e pieno di malattie ormai in stadio avanzato. Misi da parte la preoccupazione di perderlo presto, e ogni giorno mi recai in clinica per portargli della carne fresca e le mie coccole, donandogli l’affetto sincero che forse non aveva mai avuto. Con estrema fatica e forse per un miracolo, Oscar rispose alle terapie dei medici e in meno di un mese lo accolsi a casa. Fu una delle più belle scoperte della mia vita: l’amore di un cane anziano segnato dalla malignità dell’uomo.
Sì, perché lui sapeva amare come mai io mi sarei aspettata. Sempre discreto ma presente, in ogni momento della giornata. Mi pare di avere ancora davanti agli occhi la sua coda bellissima e scodinzolante, la coda di chi ha scordato il passato e vive il presente, di chi ti ringrazia ogni singolo giorno. Oscar non ha più lasciato casa nostra, l’abbiamo adottato, ed è stato con noi per due anni e mezzo, a dispetto di qualsiasi aspettativa di vita medica.
Noi lo abbiamo salvato, è vero, ma credo che in realtà lui abbia saputo dare molto di più a noi insegnandoci che non sempre tutto è perduto: con impegno, amore e forza di volontà si può superare qualsiasi cosa, in questo caso anche la morte. Sarai per sempre nel mio cuore, Oscar.

Maria Giovanna Nappi

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