Il nostro prossimo è tutto ciò che vive (Gandhi)

domenica 24 marzo 2019

Il mio cane mi ama la mia gatta mi odia




“Il mio cane mi ama la mia gatta mi odia” (… e altre storie), di Stefania Genovese, Edizioni Segno.

Recensione di Antonella Tomaselli.


Che titolo curioso, vero? La copertina è singolare: c’è la foto di Tommy, il Jack Russel “erborista”, e c’è la foto di Milù, gattina dalla personalità spiccata e sorprendente. Le foto sono inserite in due carte da gioco. Un re di cuori e una regina di picche. Facile indovinare che Tommy ha per cornice il re di cuori. A Milù resta la regina di picche. La gatta che “odia” è infatti proprio lei, l’indomabile dagli occhi color topazio.



Effettivamente leggendo il libro si scopre che la piccola un tantino difficile lo è. Per esempio, è sempre pronta ad assalire i polpacci di chi le capita a tiro con morsi e graffi. Però sporadicamente sa essere dolce. Sporadicamente. Stefania Genovese, l’autrice, ci riferisce che nel tempo è cambiata e la definisce, ora, una micia caparbiamente intelligente, ma amabile. Ci racconta anche che la piccola Milù ha le proprie ansie, dovute al suo passato turbolento: sta a chi la circonda cercare di capirla. Come in effetti è avvenuto e avviene.

In questo libro si trovano mille e più consigli preziosi per porsi al meglio nei confronti dei propri pet.
E mille e più spunti di riflessione, supportati da numerose e autorevoli citazioni di studiosi di etologia, per giungere a una maggiore consapevolezza.

È un libro che non dà sentenze, ma che indica le direzioni da prendere. Con l’amore e il rispetto che si devono ai nostri animali. Per garantire loro un benessere fisico e psicofisico. Cercando di non umanizzarli (anche se un pizzico di umanizzazione è accettabile e comprensibile. Però giusto un pizzico!).

Il libro spazia tra aneddoti che riguardano l’adorabile Tommy e la terribile Milù, ma nel percorso si possono incontrare tante altre storie interessanti e insolite, non solo di cani e gatti (anche se loro la fanno da padrone), pure di tanti altri animali, dall’asinello alla gracula.
Ogni storia veicola messaggi per trovare i giusti canali di contatto, di comunicazione.

Non facciamoci ingannare dal titolo del libro, Stefania Genovese è dichiaratamente gattofila e cinofila e pone con attenzione l’accento sul modo di essere unico di ogni animale.
Un libro da leggere e rileggere.

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