Il nostro prossimo è tutto ciò che vive (Gandhi)

venerdì 28 giugno 2013

Cuore di lupa




“Cuore di lupa” -La vita spiegata da un animale selvaggio- di Pierre Jouventin, Sperling & Kupfer

Recensione di Antonella Tomaselli


Un libro molto interessante, che ho appena finito di leggere e che ho già voglia di riaprire. La copia che ho tra le mani è nuova, ma ha già un’aria così “vissuta”: un po’ sgualcita, molto sottolineata, con annotazioni personali ai margini delle pagine. Condizioni tipiche dei miei libri preferiti.
“Attenti al lupo?” No! Il lupo cattivo è solo quello delle favole, quello dell’immaginario collettivo umano. Con le eccezioni dei popoli cacciatori e guerrieri, come i mongoli, e i nativi nordamericani, che si consideravano suoi discendenti.
Con un linguaggio che aggancia, Pierre Jouventin, da scienziato, ci accompagna e ci guida in un viaggio straordinario che tocca spazi diversi fra di loro.
Il perno è Kamala, la lupa che l’autore accoglie nella propria famiglia (e nel proprio appartamento!), quando è una cucciola con gli occhi ancora chiusi.
Così comincia l’avventura affascinante e difficile della convivenza con questa creatura selvatica.
Raccontando di Kamala, tra ricordi, analisi e riflessioni, Pierre Jouventin ci regala la bellezza del lupo.
Ci fa scoprire il suo innato altruismo e il suo sorprendente senso di solidarietà. Ci illustra quanto uomini e lupi siano simili.
Un percorso ricco che in diversi punti ci aiuta a conoscere meglio anche il discendente del lupo: il cane.
Un percorso importante che ci porta a capire meglio anche l’uomo, e il suo posto tra gli esseri viventi.

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